Di ritorno da un mitico viaggio in terra scozzese alla fine dell’estate ‘91 avevo con me qualche istantanea che ritraeva lande deserte e desolate del profondo nord. Una di queste mi colpì molto: una spiaggia dalla sabbia bianchissima. Chiunque potrebbe confonderla con l’immagine di un luogo tropicale. E invece no! Solo all’inizio dell’estate dell’anno successivo (giugno) presi a pretesto questa foto per intitolare il nuovo lavoro in lingua inglese “Clandestine”. Materiale di circa una decina di anni addietro, forse il più produttivo ed interessante dopo esperimenti più o meno riusciti di folk progressivo dapprima con il duo Why e poi da solista. A distanza di tempo forse il lavoro migliore tra quelli in lingua inglese.
Canzoni scritte, arrangiate e prodotte da Ep:
1.Make it right (make it all) 2.Caucus race 3.After the sounding 4.New worries 5.Interlude 6.You can’t forget it 7.Keep an eye 8.Sure plan 9.Staging 10. Three little pigs 11. Join the dance 12. A flower of carbon paper 13. Layabout 14. Can’t start doing it right 15. Let’s take shelter
Tempo totale: 66.24
Ep: yamahads55, chitarra acustica ed elettrica, basso, Dr-550, voce.
1 commento:
everybody won and everybody must receive a price!
Posta un commento