martedì 25 marzo 2008

E ce scrivi da Harvard?

E poi dicono che i migliori cervelli fuggono dall’Italia. Mica tutti però. Tale Valentino Tosatti ha scritto una lettera, pubblicata su Repubblica, in cui dopo essersi modestamente tolto l’abito di cattedratico di nonsocosa, da semplice cittadino esprime il suo sdegno nei confronti del mito (così lui lo chiama virgolettandolo) delle cosiddette energie rinnovabili. Deturpanti, a suo dire, del valore paesaggistico ed ambientale del nostro paese. Del resto, sostiene il Tosatti, la Corte Costituzionale ha ribadito l’assoluta priorità di questi valori su quelli economici e industriali. Insomma: queste pale per l’eolico sono uno scempio al paesaggio, il nostro che è uno dei più belli del mondo (come il campionato di calcio ecc…)! Già perché per lui, le fonti rinnovabili, le energie alternative sono semplici attività commerciali. E poi, postilla: il nostro Belpaese vive di turismo, per diamine…Ma perché, egregio luminare, il turismo è un’attività filantropica? A ben intendere alla fin fine è sempre la moneta che comanda.
Il nostro, diciamolo una volta per tutte, è il più bel paese del mondo intiero. Per questo motivo ci siamo dati delle regole architettoniche che volenti o nolenti bisogna rispettare. Serrande e vetri uniformi… Mentre il degrado etico sembra non avere più fondo. Siamo schiavi del petrolio e non solo ma chissenefrega. Finchè c’è il paesaggio che regge...Necrofili!






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